In questi giorni cade il quindicesimo anniversario dell'inizio del genocidio in Rwanda. Ho sempre seguito, già da allora, questo infausto evento che avrebbe dovuto sconvolgere l'umanità eppure non se ne è più parlato nonostante l'Europa ne fosse coinvolta, nonostante sia molto più recente del genocidio degli ebrei e nonostante fossero state uccise brutalmente oltre un milione di persone. Voglio innanzitutto fare una breve premessa geografica e storica perche' si capisca come questo evento non sia così lontano da noi come si è dato pensare. Il Rwanda è un bellissimo stato del Centro Africa tra Tanzania (meta turistica di molti italiani, tra cui me), Burundi, Uganda (denominata da molti svizzera africana) e lo Zaire, si trova a poche ore di volo dall'Italia ed è sempre stato uno dei Paesi meno poveri dell'Africa. Le mani dei Belgi e dei Francesi hanno sempre mosso la sua politica ed economia e tra i colpevoli del genocidio del 1994 è presente anche un italobelga, notizia che nessun media italiano ha mai dato.
Voglio iniziare con un breve filmato tratto da YouTube di Dario Fo, ricorda e riassume brevemente quanto accaduto 15 anni fa.
Per chi volesse aproffondire e sconcertarsi per quanto realmente accaduto 15 anni fa posso consigliare una lettura: "Stagioni di Sangue" edito da Feltrinelli e distribuito in coppia con il DVD "Hotel Rwanda". Il libro è molto crudo ed è il diario di viaggio di un freelance che si ritrova in Rwanda senza rendersi conto cosa stava per raccontare. La storia di quegli anni del Rwanda è piena di eventi difficilmente raccontabili senza perdere il filo del discorso, ma il massacro avvenuto è chiaro e vi riporto un secondo filmato da YouTube, piuttosto crudo, ma abbastanza chiaro da farvi intendere cosa è realmente accaduto.